ALLA SCOPERTA DI
MATERA
Il 19 maggio tutti gli alunni delle classi quarte accompagnati dalle rispettive docenti sono partiti alla scoperta della città di Matera ...
La città della Basilicata condividerà l'onore di essere
Capitale europea della cultura 2019 con Plovdiv (Bulgaria).
prima tappa .... AREAFOOD
ed ecco immersi nel meraviglioso paesaggio...
SASSI SI ... ma non solo!!!
Grazie
all'inserimento nel 1993 nelle liste
dell'Unesco e a una grande pubblicità
dovuta alla
realizzazione del film The Passion di Mel Gibson,
Matera è stata
inserita in tutte le guide turistiche
internazionali e viene visitata da
numerosi turisti
ogni anno provenienti da tutto il mondo.
DORA la nostra guida!!!
I sassi di Matera sono stati il primo sito Unesco iscritto
dell'Italia meridionale. Essi
rappresentano un ecosistema urbano straordinario, capace di perpetuare dal più
lontano passato preistorico i modi di abitare delle caverne fino alla
modernità.
I Sassi di Matera costituiscono un esempio eccezionale di accurata
utilizzazione nel tempo delle risorse della natura: acqua, suolo, energia
La città della pietra, centro storico di Matera, scavato a
ridosso del burrone è stata abitata fin dal Paleolitico. Molte delle case che
scendono in profondità nel calcare sono state vissute senza interruzione
dall'età del bronzo
I sassi di Matera sono un insediamento urbano derivante
dalle varie forme di civilizzazione succedutesi nel tempo. Da quelle
preistoriche dei villaggi trincerati del periodo neolitico, all'habitat della
civiltà rupestre che costituisce il sostrato urbanistico con i suoi
camminamenti, le canalizzazioni, le cisterne, le fortificazioni.
LA FONTANA DELLA PIAZZA PRINCIPALE
In questo paesaggio completamente ricavato nella roccia, si
ammirano non solo architetture mozzafiato, un ruolo di rilievo spetta anche
all’artigianato che, sfruttando le risorse della terra, dà forma a pregiati
oggetti in terracotta, in primis i fischietti, il primo giocattolo sonoro
dell’antichità.
IL CUCU'
La storia dell'artigianato della terracotta ha radici
antiche: preziose testimonianze hanno appurato che i fischietti accompagnarono
l'uomo in ogni epoca storica, dal neolitico al mondo ellenistico passando per
quello romano, l'epoca medioevale e rinascimentale, fino ad arrivare ai giorni
nostri divenendo una delle massime espressioni della tradizione artigianale
lucana. Si tratta infatti di un'eccellenza cara al patrimonio culturale della
Basilicata là dove questi piccoli oggetti in terracotta, detti
"Cucù", sono in grado di produrre un suono particolare e allietare chiunque
li ascolti, un vanto che li ha resi protagonisti in tutte le feste, in primis
la Pasquetta, facendo da piacevole sottofondo alle scampagnate organizzate
presso la Chiesa dei Cappuccini e, inoltre, a Ferragosto.
Questo animale, IL GALLETTO, si presenta in tutta la sua bellezza,
modellato a mano e dipintio con colori vivaci a strisce blu, gialle, rosse e
verdi su sfondo bianco. Lungi dall’essere un puro oggetto privo di anima,
questa meraviglia dal sapore artistico si fa portatore di grandi significati:
nella tradizione infatti ha un ruolo scaramantico, tanto da essere usato per
allontanare gli spiriti maligni dalla propria abitazione o ancora, per molti
aveva un valore sentimentale e, tanto più il Cuccù era decorato con fiori,
frutta e uccellini, tanto più grande era la promessa d’amore.
uno scenario incantevole
Si scende nei sassi attraverso delle arcate che sembrano
passaggi occulti. Le calate erano affiancate da canali d'irrigazione che
rifornivano cisterne a goccia, in alcune case ci sono fino a sette cisterne.
Orti e giardini pensili si affacciavano dai tetti.
LA PIERTA SI SGRETOLA
NOI ... IN POSA PER LO SCATTO!!!
CANALI SCAVATI NELLE CASE PER RACCOGLIERE LE ACQUE
Nella città e lungo le Gravine del Parco della Murgia Materana si contano circa 150 chiesette scavate nella roccia. Tra le più importanti chiese rupestri nei Sassi vi sono Santa Lucia alle Malve, complesso rupestre che anticamente ospitava una comunità monastica, il Convicinio di S. Antonio un comprensorio costituito da quattro cripte rupestri, Santa Maria di Idris sulla sommità dell'omonima rupe, Santa Barbara ricca di affreschi, la Madonna delle Virtù che insieme alla sovrastante chiesa di San Nicola dei Greci oggi ospita importanti mostre di scultura, e San Pietro Barisano con facciata e campanile in muratura e interno quasi completamente scavato nella roccia.
MAESTRE A RIPOSO ...
SI FA PER DIRE!!!
ANTONELLA E MARIAPINA
TUTTI A PRANZO
LA NOSTRA VISITA E' FINITA...
RIPARTIAMO SODDISFATTI E INCANTATI DI TUTTE LE SCOPERTE FATTE!!