sabato 18 aprile 2015

PROGETTO: SPORT DI CLASSE

 
SPORT E INTEGRAZIONE
 
 

IL 30 MARZO EVENTO SPORTIVO STRAORDINARIO DELLA SCUOLA PRIMARIA DI RICCIA ORGANIZZATA DA UN ESPERTO CONI.
LA PROF. CLAUDIA COLAGIOVANNI.
LA PROF. SVOLGE DAL MESE DI DICEMBRE CON LE 12 CLASSI DELL'ISTITUTO ATTIVITA' DI EDUCAZIONE FISICA.
SI CONCLUDE LA PRIMA FASE DEL PROGETTO CON "I GIOCHI D'INVERNO": LE 12 CLASSI DELLA PRIMARIA SI RECANO AL PALAZZETTO DELLO SPORT DOVE HANNO PARTECIPATO AD UNA VASTITA' DI DIVERTENTI GIOCHI DI SQUADRA FATTI CONTEMPORANEAMENTE DA TUTTI I 250 ALUNNI ...
.... E' STATA UNA BELLISSIMA ESPERIENZA

 
 






























 
 
                                           
RIFLESSIONI CLASSI IV:
 
SPORT E' GRUPPO
 
SPORT E' SVAGO
 
SPORT E' SAPER PERDERE
 
SPORT E' SAPER VINCERE
 
SPORT E' RISPETTARE LE REGOLE
 
SPORT E' CONFRONTO
 
SPORT E' COMUNICAZIONE
 
SPORT E' PARTECIPARE E DIVERTIRSI
 
SPORT E' INCLUSIONE
 
SPORT E' LEALTA'
 
RIFLESSIONI PERSONALI DELLE CLASSI QUARTE
IV C
Che meraviglia la nostra manifestazione! Era piena di colori, di birilli, di conetti, di cerchi variopinti, di bambini felici, di corpi in movimento, di salti, di lanci di palloni, di corse, di musica, di staffette, di bambini di diverse nazioni e con disabilità, di abbracci e di grida di gioia! Un momento così ludico e di festa si può chiamare in un unico modo: SPORT. I nostri cuori hanno tatuato il valore di questa parola: esso è un valido veicolo di inclusione sociale perché permette il rispetto per il prossimo,  include il diverso, che sia lo straniero o il disabile, proprio questo permette un arricchimento dell’individuo ed uno scambio per poter parlare  una lingua universale “quella dello sport”, della gioia e della voglia di stare bene con se stessi e con gli altri!

 

IV B
Eravamo tutti uniti, dalle prime alle quinte classi. Abbiamo rispettato tutti le stesse regole di gioco. Ci siamo impegnati a non usare la violenza, né verbale e né fisica. Siamo stati leali  con i nostri compagni e avversari ed abbiamo anche saputo accettare la sconfitta, in ogni gioco abbiamo messo in atto tattiche e strategie personali. E’ stata straordinaria la partecipazione di bambini disabili, ma in questo caso l’attività sportiva li ha inclusi, rispettando quelle che sono le loro reali potenzialità. Con ciò concludiamo che lo sport non cerca solo campioni, ma vuole far esprimere a ciascuno di noi le nostre possibilità, la nostra personalità ed originalità. Lo sport  assume una grande valenza, in quanto accoglie, include, rispetta le diversità perché sono una ricchezza per la formazione di noi bambini, perché lo sport non ha barriere.

 

IV  A
Le attività sportive in cui ci siamo cimentati, ci hanno fatto finalmente comprendere quanto lo sport sia per tutti, senza alcuna esclusione! Ci permette di lavorare in gruppo, oltre che individualmente; nessuno viene escluso né per il colore della pelle, né per la religione o lingua diversa. Proprio nella nostra scuola sono presenti una molteplicità di stranieri, ma in questa occasione sembrava di assistere a dei campionati o alle olimpiadi, dove siamo abituati a vedere atleti di tutto il mondo. E’ stato bello vedere tanti colori, soprattutto nella staffetta finale che ha permesso di mescolare insieme classi diverse, di abbracciarci per passare un testimone. Proprio questi abbracci ci hanno fatti sentire “Fratelli di sport”. Abbiamo stampato nei nostri animi che lo sport è partecipazione e divertimento, collaborazione, gruppo, svago, saper anche perdere, rispettare le regole….. insomma lo sport ci educa a diventare ottimi individui!

 

 

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